Caso di studio: Istituto Zooprofilattico 20 anni dopo l’intervento al serbatoio

By Panizza In Edilizia, Sicurezza sismica

15

Set
2022

PROGETTISTA:

Ing. MAZZETTI ERMES – Brescia

IMPRESA:

Panizza 1914 – Trenzano (BS)

INTERVENTI SPECIALISTICI:

DACSA – Cogliate (MI)

Dopo oltre vent’anni dall’intervento possiamo segnalare la perfetta risucita del lavoro realizzato presso l’istituto Zooprofilattico di Brescia.

Il serbatoio Pensile (torre piezometrica) denunciava uno stato di degrado avanzato causato dalla carbonatazione e dall’esposizione agli agenti atmosferici. Si è deciso di realizzare un intervento che, oltre a risanare la struttura in calcestruzzo fortemnte armato, avesse un miglioramento sisimico


Nell’intervento di riparazione si è dovuto considerare che i materiali di ripristino dovevano avere certamente la capacità di ricostruire e proteggere adeguatamente la struttura ma soprattutto devono avere capacità di sopportare le normali dilatazioni, vibrazioni e movimenti che sono presenti per le caratteristiche degli elementi di questa tipologia di strutture in cemento armato.

  •   Ripristini e riparazioni dei calcestruzzi degradati dalle intemperie e dalla carbonatazione con ciclo SikaTop che prevede il trattamento dei ferri di armatura che si sono scoperti con il passivante Sika MonoTop®-610 New e ricostruzione delle sezioni originarie di medio/alto spessore con la malta a basso modulo elastico, fibrorinforzata Sika MonoTop®.


  • Protezione globale della struttura in c.a., anche di quelle parti non oggetto di interventi, con inibitori di corrosione migrante Sika FerroGard®-903 Plus, per dare protezione anche a quelle armature interne che sicuramente potrebbero aver già iniziato la corrosione senza arrivare al distacco dello strato copriferro ma probabilmente aver iniziato ad arrugginire. Questo trattamento riesce a penetrare nel calcestruzzo compatto fino in profondità per il richiamo elettro-chimico che possiede e raggiunge le armature interne e ripristinare la protezione alcalina del calcestruzzo che avvolge i ferri.

  • Miglioramento antisismico con rinforzo dei nodi trave-pilastro-soletta con aumento delle sezioni resistenti a trazione e taglio con l’incollaggio monolitico di tessuto in fibra di carbonio SikaWrap®-300C tramite l’adesivo epossidico Sikadur®-330.

  • Protezione corticale per mantenere efficiente l’intervento nel futuro.Finitura colorata e protezione con vernice elastomerica acrilica impermeabile e traspirante SikaGard®-550W Elastic idonea a sopportare e adeguarsi ai movimenti strutturali caratteristici di un serbatoio pensile. E’ traspirante al vapore d’acqua ma impermeabile ai gas presenti nell’aria, che sono la causa scatenante della carbonatazione che penetra nel calcestruzzo quanto questo resta esposto senza protezioni, mantiene ogni anno l’ambiente basico (che è protettivo per le armature del c.a.) evitando che si trasformi in ambiente acido che innesca l’ossidazione (ruggine) che causa l’ingrossamento del volume del ferro fino ad arrivare a forzare il calcestruzzo e lo strato copriferro, prima con piccole fessure capillari che aprono la strada a penetrazioni più veloci, poi con il distacco di spigoli e aree più ampie fino a vedere in vista il ferro che continua più velocemente la corrosione.L’apposita verniciatura ha l’importante compito di non lasciar innescare questo ciclo di degrado perché non permette la penetrazioni delle anidriti (CO2-SO2-NO2) e mantenere l’ambiente basico che evita l’ossidazione del ferro.Essendo questa verniciatura in superficie è facile controllare visivamente negli anni quando ci sarà bisogno di un ripasso manutentivo per tenere sempre efficiente lo schermo protettivo che permette la durabilità dell’intervento globale.

Sopralluogo di controllo nel 2022

Intervento a tutt’oggi valido e idoneo. Come previsto dal programma di manutenzione, ora la verniciatura superficiale, che si è assottigliata, ha bisogno di essere rinnovata per mantenere ancora valida la protezione corticale all’usura per l’esposizione alle intemperie, neve, gelo, piogge acide, agenti inquinanti e raggi UV.

Con questi interventi manutentivi leggeri e di costi più contenuti si ripatirà dall’anno zero e avremo tanti altri anni di continuità del valido lavoro, realizzato da più di 20 anni, di ripristino dei calcestruzzi e di rinforzo strutturale per il miglioramento antisismico

Articolo Estratto da: http://www.casariedilservice.it/

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